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Quaderni dell'Orsa
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Puglia in libreria > Scheda
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premio di architettura per la capitanata
Dalla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Foggia e la galleria di architettura con[fine], nasce la prima edizione del Premio di Architettura per la Capitanata, un riconoscimento alle migliori opere realizzate nella provincia di Foggia che, per questa prima edizione, abbraccia un arco temporale esteso agli ultimi dieci anni.
L’istituzione del Premio si inserisce nel solco di una coerenza di attività prodotte dall’Ordine degli Architetti in questi ultimi anni e di una stimolante collaborazione avviata con il programma di iniziative curate dalla galleria di architettura con[fine]. Attività che, nel loro svolgimento, hanno sempre posto con grande attenzione la qualità del progetto al centro delle trasformazioni del territorio, per sensibilizzare l’attenzione di tutti: enti, istituzioni, progettisti, imprenditori ed operatori culturali, in questa direzione.
Da sempre, la ricchezza di un territorio si misura a partire dalla bellezza del suo paesaggio e dalla qualità dell’ambiente urbano come espressione privilegiata dell’esito delle trasformazioni in atto. La raccolta di questi progetti quindi, di tutti i progetti, diventa anche l’occasione per monitorare questa trasformazione, provando a costruire un archivio di riferimento, un almanacco di buone intenzioni, da porre all’attenzione di tutti ed in particolare delle giovani generazioni di progettisti che si avvicinano, con sempre maggiori difficoltà, all’esercizio della professione.
Il Premio si presenta anche come momento di confronto, aperto alla qualità dell’architettura realizzata ed alla capacità di alimentare nuove opportunità di scambio, non tanto per celebrarne gli esiti in una mostra o all’interno di un catalogo, quanto per parteciparne la concretezza dei contenuti all’intera comunità come patrimonio di conoscenza delle potenzialità che questa terra sa esprimere.
Una occasione per estendere i con[fini] della qualità dell’architettura a tutti quei soggetti che dovrebbero esserne i principali fruitori, dal pubblico al privato, dalle istituzioni al mercato edilizio, dalle amministrazioni ai loro cittadini. Il coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio è l’unica forma di educazione possibile verso la qualità delle trasformazioni.
Solo la consapevolezza plurale di una qualità diffusa e condivisa potrà liberarci dalla superficialità con la quale troppo spesso si modificano città e paesaggi. Quella qualità che ci ha mostrato Carlo Aymonino - alla quale questa pubblicazione rende omaggio con un contributo critico di Francesco Moschini - proprio qui a Foggia, in una delle sue ultime apparizioni in pubblico, con una appassionata lectio magistralis su i suoi ultimi lavori.
Quella stessa qualità ricercata nell’individuazione dei giurati, figure capaci di esprimere un ampio panorama di esperienze, non solo accademiche ma anche professionali, nell’esercizio qualificato della ricerca teorica e progettuale allo stesso tempo. Federico Bucci (Milano), Cherubino Gambardella (Napoli) e Filippo Raimondo (Roma), che ci hanno accompagnato in questo percorso, oltre ad essere studiosi impegnati nelle attività didattiche e di ricerca dell’Università, sono architetti e professionisti che partecipano con grande vivacità al dibattito architettonico italiano, sia per la riflessione critica ampiamente documentata in pubblicazioni e riviste, sia per il significativo contributo di opere realizzate.
Infine la qualità testimoniata da opere di rilievo realizzate in questo ultimo decennio in Capitanata che mostrano, con differenti espressioni, processi ed esiti possibili di un livello elevato di fare architettura come: il progetto per l’agriturismo a Mattinata di Mauro Galantino; la chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo, progettata dallo studio di Renzo Piano; il nuovo edificio scolastico a Monteleone di Angelo Torricelli; progetti e realizzazioni che segnano il territorio e si offrono alla attenzione di tutti come postazioni privilegiate, occasioni concrete e tangibili di una bellezza sperata e finalmente esplicita.
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Il dio dei nostri padri
Aldo Cazzullo
(HarperCollins)
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L'ora del destino
Antonio Scurati
(Mondadori)
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La casa dei silenzi
Donato Carrisi
(Longanesi)
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Atti umani
Han Kang
(Adelphi)
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